Riorganizzazione degli spazi, degli archivi e del patrimonio documentario. Eventi e progetti, investimenti strutturali, ampliamento dell’orario di apertura. Sono questi gli ingredienti del pacchetto “rilancio biblioteche”, sviluppato negli ultimi anni dal Comune di Figline e Incisa Valdarno. Una serie di azioni a breve, medio e lungo raggio, finalizzate all’obiettivo di migliorare i servizi erogati. A cominciare anche dalle novità che riguardano le due sedi.
Nel luglio scorso, con una serata di festa condivisa con la cittadinanza, è stata inaugurata la nuova “Gilberto Rovai” in piazza Mazzanti a Incisa, nata con la volontà di farne non solo un luogo di cultura ma anche di socializzazione, dove ospitare incontri, attività, laboratori e altre iniziative, pure oltre il consueto orario di apertura al pubblico. Grazie anche a una struttura lo consente, con i suoi “sala bimbi”, sala lettura e studio, giardino, “salottino” coperto e sala polivalente.
Sono invece partiti proprio in questi giorni i lavori di ristrutturazione delle ex Scuole Lambruschini di Figline, dove sarà ospitata la nuova Biblioteca “Marsilio Ficino”. Un intervento da 6 milioni di euro (di cui 1,5 finanziati da PNRR) che consentirà, oltre alla riqualificazione dei Giardini Morelli, l’ultimazione delle parti esterne dell’opera (con restauro conservativo, portico coperto, infissi e vetrate), dell’impiantistica e il completamento del piano terra della struttura, dove troveranno sede la nuova biblioteca, spazi espositivi, sale polivalenti e l’Archivio storico post-unitario.
Tra Figline e Incisa, i servizi bibliotecari offerti sono sempre più capillari, per venire incontro alle esigenze dell’utenza di tutte le età. Tra questi l’ampliamento dell’orario di apertura (continuato) al pubblico in entrambe le sedi, che tocca quota 48 ore settimanali (+6 di presenza del personale, a porte chiuse, per le attività di back office); il Gruppo lettura, esperimento dell’ultimo anno, che conta circa 30 partecipanti di varie fasce d’età e che è riuscito ad aggregare, creare nuove abitudini (e nuovi legami), incentivare la lettura e la frequentazione delle biblioteche; il progetto “Scuola diffusa”, realizzato in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Figline in risposta alla chiusura della sede della “Leonardo Da Vinci” e alla necessità di avere delle alternative alle attività laboratoriali. Se in orario scolastico gli studenti della sede centrale della scuola media sono arrivati in biblioteca con gli insegnanti, in orario extrascolastico ci si sono recati in autonomia, formando veri e propri gruppi di studio pomeridiani.
A questi si aggiungono i numerosi eventi in biblioteca, con le rassegne dedicate alla promozione della lettura, per tutte le fasce d’età, tre volte all’anno (“Una piazza di libri”, che torna a fine ottobre a Incisa, “Primavera in biblioteca”, “Natale in biblioteca”, per un totale di 129 iniziative) e con le aperture straordinarie e i laboratori di “Think-Festival della Cultura digitale” e “Autumnia”; la trasformazione della “Ficino” in gancio della RDA-Rete Documentaria Aretina, che conta 38 biblioteche e che le mette in connessione con tutte le biblioteche dello SDIAF-Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina. Questo significa che i prestiti interbibliotecari delle due province ora potranno attingere dal patrimonio documentario di tutte queste biblioteche, proprio grazie al ruolo di “gancio” della Ficino e la realizzazione del giardino interno alla sede di Figline, molto usato soprattutto dagli studenti nelle pause studio, come si spera accadrà anche nel giardino di Incisa.
Tutto ciò ha avuto ripercussioni positive anche sui “numeri” delle due biblioteche: accessi, presenze, nuove iscrizioni, prestiti e buoni “voti” nei questionari di gradimento.
Nel dettaglio, le presenze dei primi 6 mesi dell’anno hanno superato quota 13.600: un numero che ha portato i prestiti a raggiungere il miglior risultato degli ultimi 10 anni nel 2022, con 9.759 richieste a Figline. Una cifra destinata ad aumentare nel 2023, dal momento che la prima metà del 2023 ha già fatto registrare quota 6.300 prestiti a Figline, oltre ai 3.200 di Incisa (nonostante la chiusura di circa un mese, a causa del trasloco).
In crescita anche le operazioni interbibliotecarie (superata la media annuale di oltre 2.400, con le 2.438 richieste registrate da gennaio a giugno 2023), le presenze, specie nelle postazioni studio (5056 Ficino + 650 Incisa) e i nuovi iscritti, specie a Incisa, dove siamo già a quota 100 contro i 168 totali del 2022.
“Il notevole incremento dei numeri che riguardano i frequentatori delle nostre biblioteche e il loro utilizzo – spiega l’assessore alla cultura Dario Picchioni – non può che farci felici e soprattutto confermarci il gradimento da parte dei cittadini sull’impostazione che abbiamo voluto dare alla Marsilio Ficino e alla nuova Gilberto Rovai. Ci piace infatti che si possa sempre più intendere una biblioteca come un luogo di cultura a 360 gradi e non soltanto un luogo dove si conservano o sfogliano i libri. Così la biblioteca può diventare al tempo stesso un centro di aggregazione strettamente legato alla cittadinanza, anche nelle generazioni più giovani, e un punto di promozione della conoscenza in ogni direzione, grazie alla pluralità di eventi che vi vengono ospitati. La vera festa collettiva che pochi mesi fa ha accompagnato la nascita della nuova Rovai di Incisa ha rappresentato bene questo spirito che ci piace veder aleggiare tra gli scaffali delle nostre biblioteche”.